Come stanno spendendo gli italiani da casa?

L’e-commerce in queste settimane ha visto un aumento del 75% in termini di nuovi clienti. Consumatori che non avevano mai approfittato del mercato digitale e che in questo periodo di lockdown hanno fatto i loro primi acquisti prendendo confidenza con i pagamenti online e l’utilizzo di carte prepagate. Molti di loro continueranno a fare acquisti online anche dopo la crisi. E’ il futuro.

In queste ore si stanno infatti moltiplicando le iniziative commerciali online. Gli esercenti hanno capito che la mancata riapertura rischia di far rimanere in magazzino molta merce della collezione autunno inverno e sono quindi iniziati dei veri e propri fuori tutto. C’è chi va dal 3×2 a chi sconta fino al 50% offrendo spedizioni gratuite.

 

Ma basta aprire un e-commerce per iniziare a vendere online?

La risposta è assolutamente no!

 

Vendere online non è un gioco da ragazzi. Per vendere online come offline serve una clientela. In questo sono avvantaggiati coloro che possiedono un negozio su strada, i quali possono contare su una base di clienti fidelizzata alla quale proporre i propri prodotti attraverso Instagram, Facebook ed il sito internet. I social con campagne di comunicazione mirate e target definiti permettono poi di ampliare questa base e proporre il proprio prodotto a persone inclini all’acquisto.

Poniamo l’esempio di un negozio d’abbigliamento bambino. In questo momento abbiamo la possibilità di tracciare tutti coloro che hanno avuto un figlio, l’età del bambino, la propensione dei genitori verso l’acquisto di determinati prodotto, la possibilità di spesa e l’area geografica. Quello che serve è una buona offerta ed un messaggio accattivante capace di attrarre l’attenzione.

Questa crisi rappresenta senza ombra di dubbio una grande opportunità nell’evoluzione commerciale, ci sposteremo di meno, torneremo con lentezza a frequentare luoghi affollati, lo smart working continuerà per molti lavoratori, il mondo diventerà sempre più liquido e sorgeranno sempre più business online.

 

I settori con maggior richiesta restano l’abbigliamento per la famiglia, i giocattoli, la tecnologia, prodotti per la casa, attrezzi per la pratica sportiva ed il food.

Il Sole 24 Ore il 6 aprile 2020 segnala un balzo in avanti nell’utilizzo della moneta elettronica ed ogni giorno che un’azienda continua a passare offline è un giorno perso.

Intanto per far fronte all’esigenza di liquidità la Regione Lazio mette in campo finanziamenti a tasso 0 per le pmi fino a 10.000 euro.

Per ogni informazione o approfondimenti non esitate a contattarci

Di Gianluca Martone

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